Scanner piani, i ‘perché’ del loro successo di mercato

Chi ti dice che è proprio uno scanner piano quello di cui hai bisogno per un particolare tipo di scansioni digitali? Perché un modello piano piuttosto che un altro? Se hai bisogno di scannerizzare testi, foto, diapositive, negativi, pellicole, fascicoli, libri ed anche oggetti in 3D non c’è alcun dubbio: ti ci vuole proprio uno scanner piano. Semplice e immediato. È sufficiente posizionare il testo o l’immagine da scannerizzare sul letto a specchio dello scanner, chiudere il coperchio e premere ‘Start’. Fatto. Con gli scanner piani si possono digitalizzare immagini, testi e diapositive convertibili in file formato Pdf o altri, da memorizzare e salvare in archivi telematici, corrispondenti a veri e propri database digitali. Sulla qualità dello scanner piano da acquistare pesa molto il tipo di lavoro che si intende fare.

Se si ha solo bisogno di un apparecchio amatoriale chiamato a lavorare in modo saltuario e senza troppe pretese, può andare più che bene un comune scanner piano per documenti, che si alimenta a fogli in formato standard A4. Se il file ricavato dalla scansione non serve per la stampa ma solo per un salvataggio a fini archivistici si può sorvolare anche sulla risoluzione, che dev’essere alta e ben definita solo nel caso i documenti siano destinati alla trasposizione sul cartaceo, ma se restano relegati a una dimensione puramente digitale non occorrono livelli di risoluzione stellari. In ogni caso, non dovrebbe porsi il problema, dal momento che oggi i moderni scanner piani, come risulta dalle evidenze riportate sul portale online di settore Scannermigliore.it, i moderni apparecchi sono in grado di generare scansioni digitali che superano in qualità l’originale.

Per quanto, comunque, la tecnologia applicata agli scanner abbia innescato un’evoluzione senza precedenti di questi strumenti ormai entrati nell’uso comune, va detto che tuttavia a differenza di altri prodotti lo scanner piano è la ‘lumaca’ delle periferiche da pc, in quanto la sua metamorfosi da crisalide a farfalla del digitale non è poi così immediata e richiede tempi di adattamento in cui lo scanner resta immutato anche per anni, almeno in riferimento ad alcuni specifici modelli come quelli basici, uguali a sé stessi nel tempo.

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